Un abbraccio è la risposta.
Un abbraccio è la domanda che non ha bisogno di parole, eppure così chiara.
Le grandi domande della vita
Le domande poste da un bambino possono trovare risposta in un abbraccio.
«Sei dolcissimo» disse la mamma a Ben mentre facevano una passeggiata nei campi verso sera.
Comincia così, questo libro…
… una mamma, un bambino, un momento speciale…
Già dalle prime parole capisci che è di questo che si tratta: di un momento speciale, travestito da uno normale, dalla quotidianità.
Poi prosegue…
«Sei dolcissimo e tanto carino, non c’è nessuno al mondo come te!»
«Davvero non c’è nessuno al mondo come me?» domandò Ben.
Mentre procedi nella lettura intuisci che sta formandosi uno spazio immateriale e fertile, lo spazio per il dialogo. Complici, il silenzio e la pace.
Di quale libro sto parlando?
L’ABBRACCIO di David Grossman.
Il libro di cui sto parlando è “L’abbraccio” scritto da David Grossman, illustrato da Michal Rovner, pubblicato dalla Mondadori (2010).
Ritmo
Il susseguirsi di domande e risposte avanza a un ritmo sostenuto, eppure il tempo sembra procedere lento, quasi sospeso, effetto delle percezioni evocate dal movimento dei personaggi.
Perché?…
Mentre leggi, affiora un sorriso sulle labbra… chi ha dei figli o ha a che fare con dei bambini, ha indovinato già il perché… Spesso, mossi da un impulso irrefrenabile, guidati da un interesse non riconducibile a un’attitudine particolare, i bambini chiedono, interrogano…
In questo libro, un bambino, Ben, si pone delle domande, incoraggiato dalla figura amorevole che lo accompagna.
Le domande riguardano la solitudine e l’essere unici.
Un ruolo unico
La madre è paziente, è ascoltatrice, sa. E colma i vuoti.
L’atmosfera è soave e raccolta. È la mamma colei che prepara il campo, accogliente e amorevole come tutte le mamme.
L’importanza del dialogo
Il figlio coglie un’opportunità. Mentre parla con la sua mamma sente nascere delle domande e chiede.
In lui coesistono curiosità e preoccupazione. È la relazione tra madre e figlio che mitiga le emozioni.
Bambini e filosofia
Non si tratta solo di curiosità, ma di ricerca. Le domande sono già le risposte.
I bambini sono filosofi. Essi indagano nel profondo dell’ignoto, non lo sanno.
Aiutami a capire
“L’abbraccio” ci fa vedere anche come spesso inquietudini e paure circolino silenziose nella mente dei bambini, ma come basta poco, talvolta, per essere smascherate.
Quando i bambini sono affiancati, quando le loro domande trovano lo spazio per essere manifestate, la risposta che li farà stare bene non tarderà ad arrivare.
In questo libro, le domande esistenziali che si pone Ben sono sempre più incalzanti.
La mamma osserva, ascolta, risponde.
Poi ecco che tutte le domande trovano una risposta efficace, risolutiva, esaustiva…
Tutto in una parola …ABBRACCIO.
Una parola, un gesto. È tutto lì. In un ABBRACCIO.
Te lo aspettavi? Forse sì, perché l’abbraccio della mamma sappiamo tutti quanto vale e che effetto crea.
Epilogo naturale, eppure solenne. Linguaggio immediato e potente. Il dialogo continua anche mentre mamma e figlio si abbracciano, i battiti dei loro cuori sono le battute di una conversazione affettuosa, amorevole, risolutrice.
Io direi che si è creato un puro e semplice EFFETTO SILENZIO.
Chi ha scritto “L’abbraccio”?

L’autore di questo libro è David Grossman, scrittore e saggista israeliano (classe 1954).
Ha scritto diversi libri, spaziando tra saggi, romanzi e libri per bambini. La questione palestinese, la Shoah, il rapporto tra genitori e figli, sono alcuni fra i suoi temi più sentiti.
David Grossman ritratto
Chi ha illustrato “L’abbraccio”?

L’artista israeliana, Michal Rovner (1957), si è occupata delle illustrazioni di questo libro, regalandoci immagini semplici, delicate, essenziali e insieme evocative.
Michal Rovner è un’artista molto apprezzata e premiata. I suoi linguaggi espressivi sono la fotografia, i video, il cinema.
Michal Rovner ritratto